Catapultato negli anni dell'eresia e dell'Inquisizione della Chiesa, lasciati intrigare dai misteri che avvolgono la figura di Cagliostro, alchimista ed esoterista di origini palermitane, la cui fama raggiunse le principali corti europee, condannato a morte a Roma per eresia nel 1790 e poi graziato da papa Pio IV che lo incarcerò qui a San Leo. Praticamente murato vivo in una cella pozzetto con un'unica apertura sul soffitto e un piccolo lucernaio, morì dopo quattro anni. La leggenda però vuole che Cagliostro, invocata la confessione, abbia ucciso il confessore allontanandosi con i suoi abiti per fuggire… in America. Qualcun'altro invece sostiene che le truppe polacche che conquistarono la rocca nel 1797, trovarono il suo cadavere e, prima di dargli degna sepoltura, ne usarono il cranio come coppa per brindare. Ciò che è certo è che l'alone di mistero che avvolgeva la sua vita non lo ha abbandonato nemmeno dopo la sua morte...
San Leo, vesti i panni di Cagliostro e visita la sua terrificante prigione
Catapultato negli anni dell'eresia e dell'Inquisizione della Chiesa, lasciati intrigare dai misteri che avvolgono la figura di Cagliostro, alchimista ed esoterista di origini palermitane, la cui fama raggiunse le principali corti europee, condannato a morte a Roma per eresia nel 1790 e poi graziato da papa Pio IV che lo incarcerò qui a San Leo. Praticamente murato vivo in una cella pozzetto con un'unica apertura sul soffitto e un piccolo lucernaio, morì dopo quattro anni. La leggenda però vuole che Cagliostro, invocata la confessione, abbia ucciso il confessore allontanandosi con i suoi abiti per fuggire… in America. Qualcun'altro invece sostiene che le truppe polacche che conquistarono la rocca nel 1797, trovarono il suo cadavere e, prima di dargli degna sepoltura, ne usarono il cranio come coppa per brindare. Ciò che è certo è che l'alone di mistero che avvolgeva la sua vita non lo ha abbandonato nemmeno dopo la sua morte...